Quore Spinato di Cyop&Kaf

#10
Quore Spinato

Quartieri Spagnoli Napoli 2011/2013

 

 

 

Qui non c’è nulla da dimostrare e molto da fare ancora.

Titolo: Quore Spinato
Autore: cyop&kaf
Lingua: Italiano
Edizione: I° 2013
Copertina: Rigida
Dimensione: 14×20

Cyop&Kaf sono un duo di street artist ed illustratori Napoletani che hanno fatto dell’attaccamento alla tradizione Partenopea, il punto centrale della loro espressione artistica. Dagli inizi del 2000, hanno dato il via a numerosi interventi di “riqualificazione artistica” dei Quartieri Spagnoli, creando una vera e propria galleria a cielo aperto (QS – Quore Spinato). Lo stile ed i contenuti delle loro opere, dove la voce delle persone passa attraverso immagini i racconti, hanno dato vita a tantissimi altri progetti nel mondo dell’arte, del cinema, del giornalismo e dell’editoria indipendente.

Introduzione

Nuovo episodio della rubrica “Sullo Scaffale”: sarà un caso, ma per l’episodio numero 10 torniamo a parlare di Napoli. E come può il pensiero non correre subito verso chi quel numero lo ha portato sulla schiena, conferendo a questa coincidenza tutto un altro sapore, legato alla cultura 081. Ma questa è un’altra storia…

Non riparliamo solo del capoluogo campano, ma anche di due dei suoi personaggi che da molti anni colorano e raccontano storie sui muri (e non solo) della città. Cyop&Kaf nel “7 capitolo qui” ci hanno insegnato l’importanza e la definizione di messaggio come mezzo comunicativo. Attraverso la street-art il loro messaggio è in continua evoluzione, ed è pronto a mettere in luce le mille sfumature e sfaccettature dei personaggi che si fanno largo tra le strade della città.

Quore Spinato è una minuziosa raccolta di immagini e fotografie scattate fra il 2011 ed il 2013. Immagini che raccontano della vita dei Quartieri Spagnoli, dei suoi personaggi e delle loro abitudini. Al centro troviamo le illustrazioni dei due artisti che si nascondo e di evolvono tra saracinesche, muri e portoni dei piccoli vicoli dei quartieri. Segue introduzione di CYOP&KAF:

“Facciamola breve ché nell’incipit c’è già la fine: ho dipinto (e continuerò a farlo) per tre anni consecutivi per le strade dei Quartieri Spagnoli. Aggredendo da ogni confine: Corso Vittorio Emanuele, Pignasecca, Chiaia, restando imbrigliato nelle maglie fitte della scacchiera pensata a suo tempo per le truppe spagnole, il cuore inesplorato e temuto perché vestito di una corazza di cliché. L’ho fatto di giorno, cominciando da quegli edifici che – distrutti dal terremoto e mai restaurati – sono considerati da tutti terra di nessuno; e quando il primo passante, vedendomi operare (è chirurgia la pittura, l’ho già scritto), si è fatto avanti e mi ha chiesto di dipingere anche la porta del suo basso, inconsapevolmente ha messo in moto una reazione a catena che, come la biglia di un flipper mi ha catapultato da un muro all’altro, di basso in basso, garage dopo garage, per soddisfare le richieste di quanti (tanti, troppi per le mie sole forze) mi chiedevano un dipinto anche per loro” Continua qui

“È inutile, quando la passione è forte si va avanti senza ragione tra le sue fiamme”

IL LIBRO

I quartieri spagnoli sono composti da una fitta rete di vicoli che si diramano fra strutture spesso fatiscenti e/o abbandonate. I suoi abitanti rappresentano il cuore ed allo stesso tempo l’evoluzione storica della città: nelle sue abitudini e in tutte le sue sfumature, nonostante sia stata nel tempo un’area di grandi difficoltà sociali.

L’origine e la primordialità fanno sicuramente parte della storia di C&K, come abbiamo potuto approfondire in Taranto. Quore Spinato è forse la pubblicazione che rappresenta di più questa forsennata ricerca nel passato. 480 pagine che raccontano di 3 anni di appostamenti, situazioni, disegni, richieste, parole, suoni e speranze che prendono forma con personaggi fantastici ambientati in situazioni surreali. Colori caldi e freddi a contrasto che guardano ad un passato quasi millenario, pronti a fare

I punti blu indicano opere non più visibili, i rossi quelli ancora presenti, i blu e rossi quelli quasi scomparsi e gli arancioni le opere realizzate in spazi privati. Una pubblicazione che racchiude, dalla A alla Z, la storia di persone e di luoghi, costellati da speranze, sogni, rivincite, sconfitte, speranze e fatti reali.

“Tutto quello che c’è stato in mezzo, tra me e ogni singola pagina scritta tra le righe e le rughe di questo meraviglioso quartiere, è storia privata che non merita mercimonio. Quando mai l’amore si è messo in mostra? Solo chi sbandiera partecipazione, riqualificazione, intervento sociale costruisce carriere mettendosi in vetrina come certe vecchie prostitute. Qui non c’è nulla da dimostrare e molto da fare ancora.”

Se sono riuscito a procurarmene una copia, nonostante l’evidente alert SOLD OUT, devo ringraziare infinitamente C&K per la loro disponibilità e gentilezza. Massima stima. Grazie.

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