Tecniche e processi di stampa

Indice di stampa #01

Tecniche e processi di stampa

 

 

 

Conoscere le caratteristiche e la resa delle diverse tecniche di stampa è fondamentale per la progettazione di qualsiasi elaborato grafico.

Introduzione

Nuova rubrica in cui si parla di stampa a 360°, dei suoi tecnicismi e di quello che è possibile realizzare con questo fantastico processo. Un viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro.

Esistono svariate tecniche di stampa. Conoscerne caratteristiche e risultati è fondamentale per la progettazione di un qualsiasi elaborato grafico. Non solo per la ricerca di un effetto visivo ma, e soprattutto, per conoscerne costi e fattibilità. Con questa rubrica, cercheremo di spiegare al meglio quali sono le tecniche di stampa principali e come funzionano, e di scoprirne e impararne di nuove. 

Ma chi ha inventato la stampa? Se la tua risposta è Gutenberg, sappi che hai ragione solo in parte

Iniziamo col precisare cosa si intende con stampa. La stampa è la riproduzione iterativa dei grafismi della forma su un supporto, mediante il trasferimento o l’attivazione di un elemento di contrasto. Come se fosse antani con scappellamento a destra. O, più semplicemente come sostiene Wikipedia: la stampa è un processo per la riproduzione di testi e immagini che avviene mediante l’impiego di inchiostro su carta e di una pressa da stampa

La stampa nasce in antichità e segna un vero punto di svolta nell’evoluzione della comunicazione scritta. Alla base di questo fenomeno c’è Il concetto di iteratività, ovvero di ripetitività. Infatti se prima c’era il buon vecchio amanuense – del quale ringraziamo l’operato – che si metteva lì, seduto ricurvo e a lume di candela, e scriveva una parolina per volta tutti i giorni per tutto il giorno, l’avvento della stampa ha permesso di riprodurre un testo, delle immagini, dei segni, tutte le volte che si voleva. Una bella rivoluzion

Ma chi ha inventato la stampa? Se la tua risposta è Gutenberg, sappi che hai ragione solo in parte. The real Mr. Stampa, the original one, potrebbe rispondere al nome di Bi Sheng. Ma se andiamo a scavare a fondo, si scopre che se in Europa si inizia a praticare la stampa tra il 1400 e il 1450, in Cina si hanno reperti risalenti addirittura al 220 d.C, ed in Egitto ancor prima.

Questi primi reperti consistevano in stampe su carta e tessuto ricavate da matrici in legno incise. Questa tecnica si chiama xilografia, e sarà una delle tecniche che approfondiremo più avanti. Ma tornando a Bì Shēng, intorno al 1040 il maestro inventò dei caratteri incisi nell’argilla e cotti. Il risultato erano dei tasselli molto fragili che non si prestavano per la stampa a larga diffusione. Tempo dopo, fu un funzionario di nome Wang Zhen (attivo fra il 1290 e il 1333) a migliora il sistema di Bi Sheng introducendo caratteri mobili incisi nel legno. Dopodiché, Zhen sviluppò un complesso sistema di tavole girevoli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa qualitativa. Infine la transizione dai caratteri mobili in legno a quelli in metallo venne attuata in Corea. Si ha notizia di libri stampati con caratteri mobili in metallo in Corea fin dal 1234, anche se il testo completo più antico esistente è del 1377.

CONCLUSIONE

Si ipotizza che la tecnologia impiegata in Asia si sia diffusa in Europa attraverso le vie commerciali per l’India o per il mondo arabo, ma non si ha alcuna prova o testimonianza che Gutenberg (inventore della stampa a caratteri mobili nel mondo occidentale) possa esser stato a conoscenza dei caratteri mobili usati in Corea. 

Perché quindi, si dice che Gutenberg ha inventato la stampa? Sempre per il concetto di iteratività.

“L’invenzione di Gutenberg è stato il primo esempio di “produzione di massa” nel mondo. È stata anche il primo esempio di utilizzo della metallurgia per scopi diversi dall’agricoltura e dalla fabbricazione di armi e armature. In più è stata anche il primo esempio di “parti intercambiabili”, qualcosa che il mondo non si sarebbe immaginato per ancora 400 anni, e il punto di partenza della Rivoluzione Industriale che, secondo la comune convenzione dagli storici moderni, non sarebbe iniziata che di lì a 300 anni.” (Tratto da How Gutenberg Started The Industrial Revolution, Various Ways The Gutenberg Revolution led to The Industrial Revolution. — di Michael Hart).

Nel prossimo articolo approfondiremo l’operato di Gutenberg e la stampa a caratteri mobili.

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