Tirabozze Sirio

Tirabozze Sirio

Tirabozze da banco 35×50

 

 

 

Pensa, scegli, componi, serraforma, inchiostra, stampa! 

Introduzione

La tipografia è l’insieme dei processi di composizione e stampa effettuati mediante l’uso di matrici in rilievo, composte di caratteri mobili o cliché inchiostrati. Possiamo dire che nella grafica e nel design, la tipografia svolge uno dei ruoli, se non il ruolo, più importante in assoluto. 

Il design dei caratteri, dei segni, il loro tratto ed il fascino legato ad ogni singolo spazio tra lettere e lettera, sono sicuramente fonte di ispirazione e di studio per chi lavora con il design e la comunicazione. Dopo numerosi documentari, workshop e anche uno stage, la voglia ed il desiderio di affacciarsi al mondo dei caratteri mobili è sempre stato un chiodo fisso. Sarà il fascino di un mestiere che incrocia tecnica, manualità, grafica ed “artigianalità” ma la sfida che mi sono auto-infisso era quella di iniziare realmente a stampare con i caratteri mobili, a studiarne le tecniche, sperimentando il più possibile.

Così un bel giorno di primavera, insieme a Giulia, ci siamo imbarcati alla volta di Rimini per il primo recupero tipografico di Weird Studio.

Ad attenderci in una vecchissima tipografia, c’erano Walter, il tipografo, molta polvere e un (quello che sarebbe diventato poi il nostro) Tirabozze Sirio in condizioni tipiche dell’inutilizzo e di chi ne ha passate veramente tantissime. Lo carichiamo in macchina insieme a qualche kg di polizze di caratteri di piombo e torniamo alla base. Prima di iniziare a stampare però ci attende una lunga sessione di pulizia e rettifica.

Il tirabozze Sirio è stato prodotto dalla OMM Bologna (Marchetti Officine Meccaniche) durante gli anni sessanta del secolo scorso. La OMM è stata ed è tutt’oggi leader italiana per la produzione di macchine da stampa, prima meccaniche ed oggi anche digitali. Il suo formato è 35×50, ma l’area di stampa è leggermente inferiore dati gli ingombri dei carrelli e la battuta del rullo/pressa. Il tirabozze, da ora in poi Sirio, è stato uno degli strumenti fondamentali per il lavoro in tipografia. Essendo uno strumento da banco, poteva essere spostato abbastanza facilmente. Infatti veniva utilizzato per le bozze prima della messa in macchina su presse o macchinari più grandi ed iniziare la stampa.

Ma come funziona?

Il Sirio è diviso sostanzialmente in 2 parti.

La prima è il piano di ferro, dove il tipografo assembla la composizione tipografica, la seconda è il carrello che tiene il rullo che presserà il foglio sui caratteri inchiostrati. Una volta chiusa la composizione tipografica, la forma, i caratteri vengono inchiostrati. Dopodiché il foglio viene posto sopra di essi e tirando verso di se il carrello, l’inchiostro viene trasferito sul foglio per mezzo della pressione. Infine togliamo il foglio e controlliamo il risultato. Se ok si passa alla stampa, altrimenti si aggiustano forma, margini ne caratteri finché non si raggiunge il risultato desiderato.

I veri plus di questo strumento sono la sua maneggevolezza, la possibilità di stampare sia in altezza italiana che francese (se non sapete di cosa sto parlando leggete questo) e il fatto che funzioni senza corrente, in quanto si tratta di uno strumento totalmente manuale e meccanico.
Il Sirio, come suoi altri cugini da banco, è lo strumento perfetto per iniziare ad approcciare al mondo della stampa a caratteri mobili e la tipografia in generale.

Questione di pochi millimetri e si potrà passare dall’altezza francese a quella italiana e viceversa

Recupero, Regolazione e Manutenzione

Quando parliamo di recupero tipografico, intendiamo alzare pesi, sporcarsi le mani ed avere un bel po’ di pazienza. Nel caso del Sirio, come potete vedere dalle immagini, il lavoro che mi sono trovato davanti è stato abbastanza lungo. Cosa fare?

Oltre ad armarsi di pazienza, abbiamo bisogno di cacciavite a taglio, chiave inglese 8/10, chiavi esagonali, spazzola con setole di plastica, WD40, pasta abrasiva, acqua ragia o petrolio bianco ed una spugna. Smontare il tirabozze in tue le sue parti ed iniziare a pulire con pasta abrasiva unito a WD40. NON USIAMO ACQUA o prodotti chimici né graffianti per pulire il rullo in gomma. Sarà necessario pulirlo a fondo con prodotti meno aggressivi come l’Huber Bio-Wash

Per cambiare e calibrare l’altezza di stampa, sarà necessario svitare le due viti poste all’inizio dei carrelli e sfilare il rullo. Sotto entrambi i lati del Sirio troviamo 6 viti che in base alla loro intensità, regoleranno l’abbassamento o l’innalzamento dei carrelli laterali. Questione di pochi millimetri e si potrà passare dall’altezza francese a quella italiana e viceversa. Stessa cosa vale per i cuscinetti a sfera posti lateralmente al rullo. Sono infatti regolabili tramite viti elicoidali, per far sì che il rullo aderisca perfettamente ai binari laterali.

Il Sirio non ha bisogno di grandi manutenzioni, ma smontare i carrelli e rullo ogni tanto per una buona pulizia non fa male. Stessa cosa vale per la gomma del rullo che come abbiamo già detto in precedenza non deve essere pulita con prodotti chimici o troppo aggressivi.

Purtroppo con il passare del tempo questi macchinari ed i loro ricambi stanno scomparendo del tutto, quindi armatevi di pazienza e cercate di entrare in una rete di professionisti o appassionati del settore per consigli o possibili acquisti: Letterpress Facebook.Quindi… se vuoi vedere o provare il Sirio da vicino e hai voglia di sporcarti le mani, sai cosa fare!

Colgo l’occasione per ringraziare infinitamente Davide Disarò di Officina degli Stampatori che in questi anni ci ha aiutato dandoci preziosissimi consigli e condividendo il suo sapere in merito alla tipografia ed i sui strumenti. 

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